Sapevamo che l’invidia è una brutta bestia, ma quello a cui stiamo assistendo da alcuni mesi ha del paradossale quasi dell’esilarante. Siamo rimasti in silenzio su questo argomento lungamente
perché le risate occupavano la nostra bocca e soprattutto la nostra concentrazione era dedicata più alle partite e alla stagione in corso che a fantomatici disegni kafkiani contro Terni e il
suo popolo. Parliamo della Coppa dei Campioni o Champions che dir si voglia, a noi del nome non frega assolutamente niente anzi. Decidetelo voi sapientoni che ogni volte dall’alto di non si
sa bene cosa giudicate con la spocchia e l’arroganza dei mafiosi sparlate e scrivete contro Terni e la Ternana Femminile. Il Comune e una volta tanto la federazione hanno voluto realizzare
nella nostra città una grandissima manifestazione quella di radunare come ogni anno le otto campionesse d’Europa e farle giocare al Di Vittorio contendendosi la corona di Regina di Europa. Ma
tra un cavillo e l’altro, diatribe inutili usate come scusa per attaccare e far sfumare questo progetto oppure una intervista in giro per il mondo piano piano i bastoni tra le ruote erano
sempre più evidenti. Peccato perché poi alla fine chi ci rimette è solo la gente appassionata di Ferelle e che coltivava il sogno di vedere la maglia rossoverde sfidare le grandi del
continente. Avete intervistato presidenti, seminato zizzania, sparlato e inventato dichiarazioni...tutto all’insegna del “No la Ternana! No!”. Pazienza allora se la vostra invidia vincerà
come sempre accade nel mondo dove chi ci rimetterà sarà solo il tifoso e l’appassionato, tanto il vostro padrone “biancoazzurro” o a tinte nordiche che sia la trasferta e il volo aereo ve lo
pagherà uguale pur di farci urlare al cielo che la Spagna o il Portogallo hanno vinto chissà cosa e chissà come. Senza patria, senza colori, senza dignità il nostro opposto perché noi amiamo
solo i nostri colori con i nostri eccessi e la nostra passione voi invece amate solo un padrone che vi comanda ciò che dovete eseguire...in questo caso offendere e denigrare il rossoverde.
Ferelle Magazine però ve lo scrive chiaro e tondo: Terni non si tocca e neanche la Ternana Femminile perché per un vostro articolo o una vostra intervista scritta contro appositamente ci sono
centinaia di tifosi che leggono e ci ridono di sana pianta perché alla fine come domenica scorsa siamo noi ad esultare per una maglia e una sciarpa al collo che portiamo con onore da sempre
senza che nessuno ci dica cosa dobbiamo scrivere o fare. Forza Ferelle comunque vada è sempre un gran successo perché la gente vi ama.
Maurizio Bonifazi