Sale sul palco col suo stile e la grande classe che la contraddistingue.
Chiamata dallo speaker della festa, Vincenzo Racioppa, Vanessa Pereira accompagnata dal coro dei tifosi:” c’è solo un Capitano!” Vanessa Pereira che in questi mesi abbiamo imparato a conoscere e
ad amare dentro e fuori dal campo di gioco, si muove con disinvoltura e istrionica risponde alle domande di Racioppa che abituato al solito in queste occasioni a risposte monosillabiche, ieri
sera non gli sará sembrato vero di cotanta prolissocitá:
“sono un po’ di mesi che vivo a Terni.” Attacca il Capitano.” Avevamo iniziato bene con la Supercoppa, nonostante la sconfitta. anche durante il mio infortunio sono stata sempre fiduciosa.
Ora lo sono di più!” vanessa é un fiume in piena, agile e incisiva con il microfono in mano, almeno come lo é con il pallone fra i piedi.”Ripeto, sono sempre stata fiduciosa, perché quando
uno suda e fa tutto per la maglia, allora va bene così.
E poi voi.,” lo sguardo del Capitano avvolge i tifosi per una volta silenti ma anche come sempre accade incantati questa volta da parole e non gesta.”Voi, mi é sempre piaciuto giocare a
Terni, anche quando ero avversaria, io mi caricavo. Pensate ora che siete i miei tifosi. E guardate non lo dico perché sono qui, non lo dico per retorica perché chi mi conosce bene sa che non ne
ho bisogno.
Quando scendo in campo, io gioco per il mio nome, per la mia famiglia, per il Brasile che é il mio paese, gioco per la cittá, per la maglia, ma gioco soprattutto per voi. E so che ogni mia
compagna fará lo stesso!” Poi Vanessa alza il braccio e con le dita conta:” perché io voglio vincere la Champions, voglio vincere la coppa Italia e voglio vincere lo scudetto!” Il boato dei
tifosi? Ve lo lasciamo immaginare, per un discorso che Giancarlo Giannini avrebbe pagato di tasca propria per poterlo doppiare, dopo aver doppiato Al Pacino nel discorso nello spogliatoio nel
film Any given sunday!
